Se l'intelligenza artificiale a bordo delle nostre auto diventasse così avanzata da poter non solo assisterci nella guida, ma anche influenzare le nostre scelte di percorso, suggerire soste per il benessere o persino proporre uno stile di guida più "consapevole" basato sui nostri dati biometrici, saremmo disposti a cederle questo livello di controllo? Quali sono i confini etici di un'IA che non solo guida, ma "educa" o "persuade" il conducente? E come cambierebbe il nostro rapporto con l'auto, da semplice mezzo di trasporto a un compagno che influenza le nostre abitudini?
La crescita dell'intelligenza artificiale (IA) a bordo delle automobili potrebbe davvero rivoluzionare il nostro rapporto con il veicolo, diventando più di un semplice mezzo di trasporto. Tuttavia, questo solleva importanti questioni etiche, soprattutto riguardo al livello di controllo che siamo disposti a cedere. Immaginare un'IA in grado di influenzare le nostre scelte di percorso, proporre soste o suggerire uno stile di guida più
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